Una pura formalità
Lunedì 9 marzo 2015 - ore 20.45
una produzione della Compagnia Mauri Sturno in collaborazione con la Fondazione
Teatro della Pergola
dal film di Giuseppe Tornatore con Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso e Marco Fiore
regia di Glauco Mauri
“Una pura formalità” è una lunga misteriosa notte dove un uomo aiuta un altro uomo a cercare di capire quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile che è la vita. Una squallida stanza di uno squallido commissariato di polizia. Si direbbe facile, in fondo, una stanza è una stanza. Ma c’è qualcosa di inquietante: tutto è sbilenco, una prospettiva irregolare, libri e faldoni ingrigiti dagli anni, sui muri misteriosi graffiti e un orologio senza lancette... come se il tempo si fosse fermato.
Quando il film uscì nelle sale nel 1994 fu accolto, per la sua inquietante novità, con una certa difficoltà da parte della critica.
Oggi è considerato uno dei film di Giuseppe Tornatore più belli in assoluto (lo stesso autore ne è convinto), un “piccolo capolavoro”; ne erano protagonisti Gérard Depardieu e Roman Polanski con un giovanissimo Sergio Rubini.
Il cinema ha le sue ricchezze espressive, il teatro ne ha altre che sono sue proprie. E su un palcoscenico, nel nostro caso, la
parola assume un valore non solo di racconto ma anche di invito alla fantasia e alle domande. Domande necessarie all’uomo per aiutarlo a cercare di comprendere quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile ma sempre affascinante che è la vita.